Sergio Ferrari – Labour “Occorre rilevare come il problema della immigrazione dai paesi africani non abbia ancora ricevuto l’attenzione necessaria né, tanto meno, una linea d’intervento positiva.
Questa situazione, in occasione delle elezioni europee, deve trovare una indicazione tale da superare le varie posizioni che, anche a sinistra, sembrano limitarsi ad una indicazione, a dir poco, formale e di attesa. Non è questa l’Europa che occorre costruire.
A questo fine occorre promuovere una iniziativa che, al di là di ogni differenza di Nazione o di appartenenza politica, consenta di affrontare e superare i gravi limiti che si sono registrati. Occorre, in sostanza, che dalla prossima UE venga varato uno specifico Progetto, un Piano per lo sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale di tutti i paesi africani. Un vero e nuovo ‘Piano Marshall’ che può essere definito e attuato solo per iniziativa diretta di una nuova Unione Europea
A questo fine riteniamo utile consentire di segnalare quanti, condividendo questi obiettivo, vorranno indicare la propria volontà, sia come elettori sia come eletti, per rendere rapidamente attiva l’iniziativa dell’Unione Europea in questa direzione.
In questo senso, mentre intendiamo allargare la diffusione di queste annotazioni e, quindi, la partecipazione attiva di tutti gli interessati, vorremmo invitare i firmatari della presente lettera di inviarne copia, oltre che alla sottoindicata Associazione, anche direttamente ai rappresentanti politici locali. Sarà nostra cura aggiornarvi sugli sviluppi e sugli aggiornamenti dell’iniziativa.”
Associazione LABOUR “R. Lombardi”
marzo 2019
Occorre, secondo me, ribaltare il punto di vista. Il problema non è l’immigrazione dai paesi africani, ma l’emigrazione degli africani. Dobbiamo analizzare le questioni che riguardano l’Africa guardandole dal punto di vista degli africani e con le ragioni degli africani. Una volta per tutte, nel rapportarci all’Africa, dobbiamo abbandonare l’egoismo che ci contraddistingue, noi europei. L’Africa è un continente immenso, dobbiamo imparare a conoscerlo e dobbiamo conoscere i suoi abitanti e le migliaia di culture che ne sono l’espressione. Ancora oggi, nonostante tutti i guai, le deportazioni, le guerre, le depredazioni e i torti che hanno subito, le donne e gli uomini d’Africa sono portatori di una Umanità che noi abbiamo perduto quasi del tutto, non dobbiamo mai dimenticarlo. Partiamo da qui.
Saluti, Sergio
nulla da dire in contrario, dal momento che, comunque, occorre che l’Unione Europea metta in opera un “Piano” specifico sul territorio africano, una specie di Piano Marschal di buona memoria… .altrimenti ,,,,,,,,,????
Sergio Ferrari