Sergio Ferrari*
Ammesso, e non concesso che, come alcuni sostengono, la crisi economica internazionale abbia riflessi minori nel caso italiano – un aspetto comunque non sufficiente per sminuirne la drammaticità – occorre ricordare come essa si sovrapponga ad un’altra crisi, certo meno clamorosa, preesistente nel nostro paese da alcuni decenni. “Ridotta” al dato economico questa crisi si misura infatti in una capacita di produrre ricchezza inferiore a quella di tutti paesi dell’U.E.(15). Negli ultimi venti anni questa perdita corrisponde a oltre mezzo punto percentuale di Pil all’anno. Se si vuole risalire a quando inizia questa nostra difficoltà, anche per tentare di capirne le cause, ci si può collocare a metà degli anni ’80. (V. Fig 1).
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