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Matteo Renzi – Il re è nudo

PhotoHandler.ashxdi Antonio Lettieri da “insight” – La crisi dell’eurozona ha assunto un carattere strutturale. Fra la Germania e la maggioranza dei paesi dell’eurozona si è creata una spaccatura incolmabile.

Matteo Renzi in Italia come in Europa non trascura mai di sottolineare con orgoglio il suo indiscutibile successo elettorale alle elezioni europee. La spiegazione, se vogliamo trovarne una non casuale,sta nel fatto che, differenza di altri governi usciti sconfitti dalla prova elettorale, il neonato governo di Renzi non poteva essere considerato complice delle sciagurate politiche europee. Renzi si è presentato come uomo nuovo, un outsider della politica, deciso, secondo uno slogan fortunato, a “cambiare verso” alla politica italiana ed europea. Un compito certamente ambizioso.

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Dati ISTAT sulla produzione industriale: “Non basta ammorbidire l’austerità”

per la lega dei socialistiDi Daniela Palma e Guido Iodice da Left  – Pubblicato da keynesblog il 22 luglio ’14 in Economia.

E’ un bollettino di guerra quello che ci riferiscono gli ultimi dati ISTAT sulla produzione industriale italiana: -1,2% il dato di maggio rispetto ad aprile e -1,8% quello tendenziale sull’intero anno. Siamo in crisi, si dirà. Ma il periodo precedente aveva lasciato sperare qualcosa di meglio, mentre l’aspettativa che la dinamica economica di crescita dei paesi extraeuropei funzioni da traino sembra sempre dietro l’angolo, ma non si concretizza mai. Né lascia margini di ulteriore speranza l’andamento economico dei principali partner europei, Francia e Germania in primis, anch’esse con un calo di tutto rispetto della produzione industriale nello stesso periodo: -1,3% per la Francia, -1,4% per la Germania. Continua la lettura di Dati ISTAT sulla produzione industriale: “Non basta ammorbidire l’austerità”

Il risultato di sette anni di rigore. Un motivo in più a sostegno del Referendum

sette anni di rigoreDai risultati del grafico realizzato dall’Associazione Labour “Riccardo Lombardi” sull’andamento di alcune grandezze in Italia negli ultimi 7 anni (Il Prodotto interno lordo – L’investimento totale – Il tasso di disoccupazione – Il debito lordo delle amministrazioni pubbliche) derivano nuove ragioni a sostegno del Referendum per eliminare il pareggio di bilancio dalla nostra Costituzione. Servono 500 mila firme entro 90 giorni contro il Fiscal compact. Nel comitato promotore economisti, sindacalisti, parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Per eliminare le disposizioni che obbligano governo e parlamento a fissare obiettivi di bilancio più gravosi di quelli definiti in sede europea. Continua la lettura di Il risultato di sette anni di rigore. Un motivo in più a sostegno del Referendum

La giovinezza politica di Riccardo Lombardi (1919-1049) di Luca Bufarale

COP Bufarale Lombardi 2014E’ in stampa il libro “La giovinezza politica di Riccardo Lombardi” di Luca Bufarale – Viella Editore, 416 pagine. Di seguito la Presentazione dell’Associazione LABOUR.

Con il documentassimo studio di Luca Bufarale su Riccardo Lombardi si ripropone con evidenza la questione “Lombardi”, non solo per la forte componente etica e morale dei suoi comportamenti e del suo carattere
– che al giorno d’oggi sarebbero, da soli, più che sufficienti per indicare un modello – ma con riferimento altresì alla crisi attuale della sinistra. Sul primo aspetto è sufficiente ricordare – come fa l’autore – la rivendicazione di autonomia che Lombardi afferma, per conto del Comitato di Liberazione, nei confronti del generale alleato Hume, che a Milano, nel 1945, lo nomina prefetto e, con analoga motivazione, il rifiuto, nel maggio dello stesso anno, ad incontrare il luogotenente del regno Umberto di Savoia. Molti personaggi – non solo in Italia – si sono posti la questione della transizione verso una società socialista assumendo i principi della libertà e dell’eguaglianza non solo come buoni propositi per il dopo, ma come strumenti, essi stessi, dell’azione politica quotidiana per quella transizione. Continua la lettura di La giovinezza politica di Riccardo Lombardi (1919-1049) di Luca Bufarale

Labour sostiene il referendum per eliminare dalla Costituzione il pareggio di bilancio.

Stop AusteritàL’Associazione Labour intende sostenere la campagna referendaria “Stop austerità” affinchè vengano eliminati dalla nostra Costituzione i riferimenti a normative “stupide” e di ottusa austerità quali quelle che prevedono il pareggio obbligatorio di bilancio: il cosiddetto Fiscal Compat, introdotto nella nostra Carta Costituzionale il 20 aprile 2012 con una larghissima maggioranza. Aderiamo quindi ai quattro quesiti referendari avanzati dal Comitato promotore per cambiare la legge 243 (www.referendun243.it).
Sentiamo, nel contempo, la necessità di invitare i neo eletti della sinistra al Parlamento Europeo perchè, in quella sede, vengano assunte posizioni conseguenti e, in particolare,  vengano portati avanti indirizzi e decise scelte di politica economica e sociale tali da ridurre ed eliminare i divari qualitativi e quantitativi oggi esistenti tra le diverse Nazioni della Comunità. Differenziali di sviluppo che penalizzano, soprattutto, il nostro Paese. Di seguito, in dettaglio, i quattro quesiti referendari. Continua la lettura di Labour sostiene il referendum per eliminare dalla Costituzione il pareggio di bilancio.

CGIL Novara: l’11 luglio presenta il libro di Vigevani

Novara 11 giugno 2014 libro F.V.La Camera del Lavoro di Novara e del VCO (Verbano,Cusio,Ossola) presenta il secondo libro sulla figura sindacale e politica di Fausto Vigevani che è stato Segretario della Cgil di Novara dal 1968 al 1973. L’incontro pubblico si tiene venerdì 11 luglio 2014 alle ore 17 presso il salone della Camera del Lavoro che si trova a Novara in Via Mameli 7b. La presentazione del libro “Fausto Vigevani: il sindacato, la politica” – curato da Edmondo Montali e Sergio Negri, edito da Ediesse e promosso da Fondazione “Di Vittorio” e Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi” – sarà introdotta dal Segretario della Camera del Lavoro Giuseppe Mantovan. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Sergio Negri, coautore del volume, Renzo Penna, presidente Associazione LABOUR, Ferruccio Danini e Bruno Lo Duca. Concluderà l’incontro Vincenzo Scudiere che, sino all’ultimo Congresso ha fatto parte della segreteria Nazionale della Cgil.

Appello per l’elezione di Felice Besostri alla Corte Costituzionale

images c orte costituzionaleCari colleghi Deputati e Senatori,
siamo un gruppo di persone che, prima di Voi, in tempi diversi e militando in schieramenti politici diversi, hanno avuto l’onore e la responsabilità di rappresentare i cittadini italiani in quel Parlamento nel quale oggi sono in discussione profonde trasformazioni.
In questi giorni siete chiamati ad una delle più importanti funzioni di garanzia previste dal nostro ordinamento: quella di scegliere due membri della Consulta di nomina parlamentare. Al di là delle convinzioni culturali e politiche di ciascuno di noi, ci accomuna la preoccupazione circa l’infragilirsi di quei meccanismi di autonomia e bilanciamento tra le Istituzioni che sussistono in qualsiasi democrazia, e che la nostra Costituzione prevede. Continua la lettura di Appello per l’elezione di Felice Besostri alla Corte Costituzionale

SE RENZI SI ISPIRA A SCHROEDER E BLAIR

di Luciano Gallino – la Repubblica, 28 giugno 2014

Luciano GallinoNEL discorso volto a illustrare in Parlamento le linee programmatiche del semestre di presidenza italiano della Ue il presidente del Consiglio Matteo Renzi, riportano i giornali, ha detto che “la Germania di Schroeder nel 2003 ha scelto un pacchetto di riforme molto importanti, che oggi consentono a quel paese di essere più degli altri fuori dalla crisi”. Alcuni giorni prima, a Bruxelles, Renzi aveva dichiarato di voler ispirare il suddetto programma al manifesto rilasciato da Schroeder e Blair nel 1999 allo scopo di modernizzare sia la socialdemocrazia che lo stato sociale. Ambedue le dichiarazioni di Renzi sono preoccupanti per il futuro del lavoro e dello stato sociale nel nostro paese. Vediamo perché. Il manifesto Schroeder-Blair del 1999, che s’intitolava La strada in avanti per i socialdemocratici d’Europa , conteneva una serie di propositi che parevano scritti non da politici di sinistra, bensì da avversari storici della socialdemocrazia, quelli per cui lo stato sociale è sempre stato soltanto un intralcio sulla via della prosperità economica. Continua la lettura di SE RENZI SI ISPIRA A SCHROEDER E BLAIR

Presentato a Gossolengo (PC) il libro “Fausto Vigevani: il sindacato, la politica”

foto Gossolengo 26 giugno 2014Attenta e partecipata la prima presentazione pubblica del libro “Fausto Vigevani il sindacato, la politica” che si è tenuta a Gossolengo (PC) giovedì 26 giugno, alle ore 21, presso la biblioteca Comunale. Una pubblicazione promossa dall’Associazione Labour “Riccardo Lombardi” con l’intenzione di offrire – grazie all’attualità del pensiero politico e sindacale e delle intuizioni di Vigevani – un’occasione utile per riflettere sui complessi e drammatici problemi di oggi. L’assemblea pubblica è stata organizzata dall’Associazione Labour di Piacenza, dalla Cgil e lo Spi di Piacenza. L’incontro, coordinato dal segretario della Camera del Lavoro, ha visto gli interventi del neosindaco di Gossolengo Angelo Ghillani, di Sergio Negri, coautore, e di Renzo Penna, presidente dell’Associazione Labour Nazionale. Presente, tra gli altri, la figlia di Fausto, Valentina e alcuni amici di liceo di Vigevani. Un particolare ringraziamento per l’organizzazione e l’ottima riuscita dell’iniziativa all’amico Davide Vanicelli e ai compagni dello Spi-Cgil. La prossima presentazione del libro è prevista per l’11 luglio presso la Camera del Lavoro di Novara.

Libertà e uguaglianza per l’identità della sinistra

fotoVdi Carlo Patrignani – l’Unità.it, 26 giugno 2014
Si é di sinistra in quanto si ha come parametri della propria identità, della propria cultura, dei propri ideali e base della costruzione di programmi e progetti: la libertà e l’uguaglianza, due valori essenziali che definiscono l’identità di sinistra, che, va detto per inciso, non la dà un gruppo dirigente; il gruppo dirigente ha l’obbligo di predisporre le condizioni per costruirla, ma deve sapere che l’identità, oggi più che mai, é un fenomeno che non é circoscrivibile da un gruppo dirigente ristretto che poi la trasmette.
Dopo di che, occorre subito riconoscere che il riformismo é debole, perché debole e incostante é il suo collegarsi ai valori. Ma ciò indebolisce la politica, la rende estranea, lontana, autoreferenziale. Da quest’idea della politica, da questa crescente lontananza e autoreferenzialità, traggono origine il disinteresse se non l’ostalità da parte dei cittadini e l’astensionismo crescente degli elettori.

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