Mercoledì 9 ottobre 2019, ore 17, presso la sala CGIL Roma Lazio in via Buonarroti 12 – Roma, ci sarà la presentazione del volume “SE OTTO ORE“ di Sergio Negri. Insieme all’autore nel corso del dibattito, moderato da Renzo Penna (presidente Associazione LABOUR “R. Lombardi”) e con i saluti introduttivi di Alessandro Mauriello (Associazione Labour), vi saranno gli interventi dei seguenti relatori: Leonello Tronti (economista del lavoro), Michele Azzola (segretario Cgil Roma Lazio), Graziella Rogolino (segretaria Spi-Cgil Piemonte). L’iniziativa è promossa dall’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi”, dalla CGIL di Roma e del Lazio.
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RIUNITE LE ASSOCIAZIONI DI “LABOUR” A CASTEL SAN GIOVANNI (PC) – Poste le premesse per un appuntamento annuale.
Sabato 21 settembre 2019 si è tenuta a Castel San Giovanni (PC) una riunione delle Associazioni “LABOUR” (‘Riccardo Lombardi’, ‘Fausto Vigevani’, Guglielmo Cavalli’). Nell’incontro, tenutosi nella sala della Biblioteca comunale di Villa Braghieri – dove sono stati collocati i libri di Fausto Vigevani che i famigliari hanno donato all’amministrazione comunale – si è, inizialmente, discusso dell’attualità politica e delle prospettive della sinistra. In seguito si è fatto il punto sullo stato delle Associazioni e delineato un programma di iniziative. Un particolare ringraziamento a Davide Vanicelli che ha curato l’organizzazione dell’evento. La positiva riuscita della riunione ci consiglia di rendere annuale l’appuntamento di settembre a Castel San Giovanni, allargando la partecipazione alle compagne e ai compagni che, in questa occasione, non sono riusciti ad essere presenti.
Renzo Penna
Ha salvato l’euro, ma sempre sostenendo come contropartita il deleterio binomio austerità- riforme strutturali, che hanno fatto dell’Europa la zona a più bassa crescita e più alta disoccupazione del mondo sviluppato. Solo se questa politica cambierà sarà possibile risollevare l’economia
L’atteso discorso di Mario Draghi del 12 settembre non ha comportato particolari sorprese, ma può essere di stimolo al cambiamento di alcuni aspetti della poltica economica dell’eurozona. Nelle ultime settimane era stato previsto che avrebbe annunciato una ripresa del Quantitative easing (l’acquisto di titoli pubblici e, in parte delle imprese, da parte della Banca centrale). Secondo le previsioni si sarebbe potuto trattare di una cifra fra trenta e quaranta miliardi mensili. La disponibilità sarà invece solo di venti miliardi, ma in compenso la misura non ha limiti temporali predefiniti, essendo destinata a durare fin quando l’inflazione media si sarà avvicinata alla soglia del 2 per cento.
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È il 18 settembre del 1984 e sono trascorsi 35 anni.
Riccardo Lombardi è morto. Il vecchio padre storico della sinistra italiana, fondatore del Partito d’Azione, prefetto della Milano liberata, leader intransigente e spesso isolato di una minoranza socialista, si è spento ieri alle 14,50 in una clinica romana.
Riccardo Lombardi, personalità estremamente eterodossa, probabilmente per i suoi trascorsi nel Partito d’Azione, capace di affascinare chi sognava l’alternativa, ma anche di suscitare grande rispetto in chi non aveva una idea propriamente movimentista della politica come Ugo La Malfa. Diceva il leader repubblicano del vecchio compagno del Partito d’Azione: «Non basta avere gli economisti. Bisogna avere anche chi interpreta politicamente gli economisti. Ora secondo me, c’era un solo uomo nel Partito Socialista Italiano che poteva impostare bene il problema dell’economia moderna in Italia, Riccardo Lombardi.
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di Renzo Penna – La decisione, per altro annunciata, di Matteo Renzi di lasciare il PD con il proposito di formare una nuova aggregazione politica rappresenta una scelta che non mi sorprende. Persa la guida del ‘suo’ partito e non essendo in grado di immaginare per sé un ruolo di minoranza o, peggio, un lavoro di gruppo, ha operato la scissione per tornare a ‘capo’, vedremo di che cosa.
Ho fatto parte della minoranza dei Democratici di Sinistra che, nel 2007, non condivise la confluenza, insieme ai cattolici della Margherita, nel Partito democratico, in quanto riteneva necessario per la sinistra italiana costituire, finalmente, anche nel nostro paese, un partito che facesse parte a pieno titolo del Socialismo europeo. E non la realizzazione, fuori contesto e in misura ridotta, del “compromesso storico”.
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Associazione LABOUR R. Lombardi – "Per una società di liberi e eguali"