GRUPPO DI VOLPEDO – Comunicato sulla legge truffa delle elezioni europee
Il Parlamento sta per decidere, in maniera frettolosa ed opportunistica, una legge per le elezioni europee che modifica in maniera significativa le norme di accesso al Parlamento europeo e avviene a pochi mesi dalla consultazione elettorale. In nessun paese d’Europa si fa una legge elettorale a quattro mesi dal voto, mentre le forze politiche sono già impegnate negli adempimenti previsti e, per di più, con modifiche fortemente punitive nei confronti dei partiti minori. Questa grave decisione contrasta, in primo luogo, con i diritti di democrazia sanciti dalla Costituzione e costituisce un grave vulnus alle regole democratiche di rappresentanza politica e sociale del Paese.
Questa decisione non è motivata da alcuna necessità riguardante il funzionamento del Parlamento di Strasburgo, ma nel nostro paese risponde unicamente agli interessi e alle convenienze dei gruppi dirigenti dei due principali partiti che intendono, in maniera forzata e con rapporti e intese poco trasparenti, rafforzare la loro supremazia elettorale e il loro potere. Continua la lettura di GdV: contro la legge per il Parlamento Europeo →
di Grazia Penna Ivaldi – Il 29 Aprile 1945 la firma dell’atto di resa delle truppe tedesche segna la fine della guerra che lascia dietro di sé immense distruzioni e incommensurabili sofferenze.
Per l’Italia inizia il cammino verso la Repubblica e verso nuove istituzioni democratiche.
Maggio 1945 – Riapre la Camera del Lavoro la cui attività si dispiega in molteplici direzioni, dall’azione propriamente sindacale al soccorso materiale divenendo, da subito, parte integrante della città. La lunga crisi della democrazia spinge i lavoratori ad aderire ai partiti e al sindacato esprimendo, in tal modo, la volontà di voltare pagina e, al tempo stesso, di contribuire alla ricostruzione. All’attività sindacale partecipano i lavoratori di tutte le categorie: dai panettieri, agli agricoltori, dagli edili, ai calzaturieri, agli orafi. Saranno questi ultimi, i calzaturieri e gli orafi, a caratterizzare l’economia valenzana negli anni a venire e costituiranno l’impegno prevalente della Camera del Lavoro.
La storia sindacale di Valenza risulta scandita da due periodi segnati dalla crisi e dal declino dei calzaturieri e dalla crescita numerica e organizzativa degli orafi che avverrà negli anni ’60. La presente ricerca si concentra, in particolare, sul decennio 1945/’55 attraverso lo spoglio e l’analisi dei giornali dell’epoca, e si avvale delle testimonianze dei protagonisti, sia per il periodo in esame sia per quello successivo, fino alla fine degli anni ‘60.
Associazione LABOUR R. Lombardi – "Per una società di liberi e eguali"