La grande convergenza che ultimamente sembra essersi prodotta in Italia sulla necessità di ricorrere a politiche di tipo keynesiano per superare la crisi economica, sollecita la non minore necessità di mettere a fuoco la forma che esse dovrebbero assumere per risultare efficaci. Nel corso del tempo tali politiche sono state infatti oggetto di letture di diverso tipo e di riflessioni intese a cogliere le diversità dei contesti economici in cui si sono trovate ad operare. Ci troviamo oggi in condizioni molto diverse da quelle assunte originariamente da Keynes e nonostante l’evoluzione compiuta dalla riflessione post-keynesiana, non risulta possibile affrontare le peculiarità che caratterizzano il sistema produttivo del nostro Paese se non ricorrendo a valutazioni e strumentazioni altrettanto specifiche.
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Il 70° della morte di Eugenio Colorni, giornalista, patriota, socialista eroe della Resistenza. Partecipò alla stesura del Manifesto di Ventotene
Il 30 maggio 2014 ricorre il 70° anniversario dell’uccisione a Roma, ad opera dei militi fascisti della banda Koch, di Eugenio Colorni, giornalista milanese di origine ebrea, patriota ed eroe della Resistenza. Eugenio Colorni, considerato uno dei massimi promotori del federalismo europeo assieme ad Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi era professore di lettere, filosofo (era studioso di Leibniz e Kant), scrittore e politico. Si impegnò politicamente contro il regime fascista, prima avvicinandosi al gruppo di Giustizia e Libertà, poi al Partito Socialista. Partecipò alla stesura del Manifesto di Ventotene, isola in cui viene confinato per oltre due anni dal gennaio 1939 perché antifascista. Durante la Seconda Guerra Mondiale collaborò con numerose testate: Il Convegno, La Cultura, Civiltà Moderna, Solaria e Rivista di Filosofia. Alla fine del 1941 fu inviato al soggiorno obbligato a Melfi, ma fuggì il 6 maggio del 1943 e si rifugiò a Roma. Passato alla clandestinità si dedicò da latitante nella capitale all’organizzazione del Psiup. Continua la lettura di Il 70° della morte di Eugenio Colorni, giornalista, patriota, socialista eroe della Resistenza. Partecipò alla stesura del Manifesto di Ventotene
La CGIL e il 2 Giugno: “per un’Italia libera ed onesta”
Il 2 giugno del 1946 i cittadini italiani hanno scelto di vivere in una Repubblica e in quella importante giornata ha preso il via il processo costituente che ha portato alla nascita della nostra Costituzione. Il 2 giugno, come ogni anno, festeggiamo, in tante iniziative, la festa della Repubblica e della Costituzione italiana. Una Costituzione, la nostra, fondata sui principi e i valori fondamentali della democrazia, della libertà, del lavoro, della partecipazione, dell’uguaglianza, della solidarietà e della pace. Una Costituzione che da una parte, deve essere ancora pienamente attuata nei suoi principi fondamentali, dall’altra ha mostrato negli ultimi anni alcune criticità per quanto concerne l’assetto istituzionale che ne richiedono una aggiornamento mirato. Nel giorno della festa della Repubblica è quindi necessario ribadire con forza l’urgenza di dare piena attuazione ai principi e ai valori fondamentali sanciti nei primi articoli della nostra Carta, Continua la lettura di La CGIL e il 2 Giugno: “per un’Italia libera ed onesta”
Il programma di “L’altra Europa con Tsipras” in 10 punti: fine austerity, Conferenza Ue per il debito
Scelte radicali per uscire dalla recessione: social compact, riforma della Bce, fine dell’austerity e Conferenza sul debito
1. Contro la crisi stop all’austerità, politiche espansive e orari di lavoro ridotti
La proposta politica di base attorno alla quale ruota il programma elettorale della Lista Tsipras per le prossime elezioni europeo è quella di combattere la crisi e la recessione che ha colpito da circa sette anni l’Europa con una radicale inversione di rotta “almeno su tre fronti contemporaneamente: mettere fine all’austerità, avviare politiche economiche espansive e innovative, puntare alla piena occupazione e alla riduzione dell’orario di lavoro”. Tra gli obiettivi a breve termine, la Lista Tsiprar propone la cancellazione del Fiscal Compact, la modifica radicale dei Trattati, a partire da quello di Maastricht, che costituiscono il documento di riferimento dei vincoli di bilancio per gli stati membri dell’Unione Europea. Di peso, dal punto di vista politico, anche l’idea di arrivare al superamento della Nato, procedendo all’integrazione degli eserciti nazionali, per una difesa comune che agisca sempre più per la gestione politica dei conflitti, sempre e solo sotto l’egida e la legittimazione delle Nazioni Unite. Continua la lettura di Il programma di “L’altra Europa con Tsipras” in 10 punti: fine austerity, Conferenza Ue per il debito
Una riflessione sul libro di Luciano Gallino: “Il colpo di stato di banche e governi – L’attacco alla democrazia in Europa”
di Felice Roberto Pizzuti – Professore di Politica economica presso l’Università La Sapienza di Roma. Candidato per la lista “L’altra Europa con TSIPRAS” nella Circoscrizione Centro.
Il prof. Gallino, nel suo ultimo libro[1] offre una ricostruzione molto argomentata della grande crisi globale, con particolare riferimento alla situazione europea. Lo fa offrendo una ricca serie di informazioni e dati e, non da ultimo, accompagna le sue analisi con proposte su cosa occorrerebbe fare per provare a superare la grave situazione nella quale si trovano i paesi sviluppati, l’Europa e, in particolare, il nostro paese. Un pregio particolare del libro è che le analisi e le proposte, pur toccando temi molto complessi, sono descritte in modo estremamente chiaro, appassionato e accessibile ai non addetti ai lavori. Chiarisco subito che condivido per molti aspetti l’interpretazione della crisi e delle motivazioni che l’hanno determinata cosi come vengono descritte nel libro di Gallino. Continua la lettura di Una riflessione sul libro di Luciano Gallino: “Il colpo di stato di banche e governi – L’attacco alla democrazia in Europa”
LABOUR per le Elezioni Europee
L’Associazione LABOUR considera di particolare importanza l’appuntamento delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. La crisi innescata nel 2008, per responsabilità dei mercati finanziari, ha caratterizzato tutti gli anni seguenti con effetti economici e sociali devastanti, soprattutto nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Se, in tutta evidenza, gli Stati nazionali non sono più in grado di rispondere da soli a una crisi di tali dimensioni e in un contesto mondializzato, le misure necessarie possono arrivare solo dall´Europa, la quale però deve cambiare radicalmente il segno delle sue politiche. Politiche che sono state costrette dai vincoli dell’austerità nell’esclusivo e miope obiettivo della riduzione del debito pubblico, trascurando il sostegno alle politiche espansive, al lavoro, all’occupazione e ridimensionando ulteriormente le risorse per il welfare: sanità, pensioni, scuola. Continua la lettura di LABOUR per le Elezioni Europee
Fausto Vigevani: il sindacato, la politica – di E.Montali e S.Negri
dell’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi”
“La Passione, il Coraggio di un Socialista Scomodo”, edito dall’Ediesse nel 2004 – a un anno dalla scomparsa – racconta con compiutezza l’intero percorso sindacale e politico di Fausto Vigevani: dai primi incarichi di dirigente sindacale nelle Camere del Lavoro di Piacenza e Novara, alla categoria nazionale dei chimici, ai dieci anni nella Segreteria Confederale, alla responsabilità dei metalmeccanici, fino all’elezione nel Senato della Repubblica e all’impegno di Sottosegretario nei governi Prodi e D’Alema. Gli autori si sono occupati ognuno di un preciso periodo. Continua la lettura di Fausto Vigevani: il sindacato, la politica – di E.Montali e S.Negri
Contributo dell’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi”
al Convegno: “L’Europa della solidarietà contro la crisi” – Roma 4 aprile 2014
Care/i compagne/i, Abbiamo avuto in questi anni molte occasioni d’incontro, tutte in varia misura sollecitate, alcune volte da scadenze elettorali, altre dai tentativi di eliminare quella anomalia di in paese occidentale – il nostro – che si ritrova, nella sostanza, senza un vero Partito Socialista. Un’anomalia e una limitazione politica grave, in particolare, dopo l’esito delle elezioni amministrative francesi che hanno sancito la sconfitta del Partito socialista – con l’importante, ma sola eccezione del comune di Parigi – la vittoria della destra gollista e l’avanzata delle posizioni anti-europeiste, accompagnate dal ritorno alle identità nazionali. Risultati che, nei fatti, hanno aperto la campagna elettorale per il Parlamento di Strasburgo con la messa in discussione, da parte delle destre nazionaliste, dei principi cardini del progetto europeo: la rappresentazione dei “valori universali” orgogliosamente sanciti nel Trattato di Lisbona. Continua la lettura di Contributo dell’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi”
L’Associazione LABOUR condivide l’appello di “Libertà e Giustizia”
Appello di “Libertà e Giustizia” (www.libertaegiustizia.it)
Verso la svolta autoritaria
Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali. Continua la lettura di L’Associazione LABOUR condivide l’appello di “Libertà e Giustizia”
Presentazione di “Azione Popolare” di Salvatore Settis
Intervento Renzo Penna alla presentazione del libro di Salvatore Settis: “Azione Popolare – Cittadini per il bene comune”, lunedì 25 marzo 2012 – Palazzo Borsalino – Università.
Come è noto il libro di Salvatore Settis tratta e valorizza l’azione dei cittadini per i beni comuni. Scuole e Università sono – secondo la Commissione Rodotà che si è occupata di Beni comuni in coerenza con il dettato della Costituzione – un bene pubblico sociale, quindi da difendere, da sostenere. In una fase di crisi economica, sociale, morale come quella che attraversa il nostro Paese, segnata da forti tagli decisi dagli ultimi governi nei confronti della scuola e dell’università pubblica (ad Alessandria ha chiuso – anche per un eccesso di zelo nell’applicazione della Gelmini – la sede decentrata del Politecnico) vede anche, per difficoltà delle famiglie, una riduzione delle iscrizioni, ed è evidente che una Università come questa – giovane anche se con ottimi risultati nella qualità della didattica e della ricerca e nell’impegno degli studenti – attraversi momenti difficili. Continua la lettura di Presentazione di “Azione Popolare” di Salvatore Settis