L’Associazione “Labour R. Lombardi” esprime soddisfazione per l’andamento e le conclusioni unitarie del XVIII Congresso Nazionale della CGIL che costituiscono un sicuro punto di riferimento e dovrebbero anche rappresentare un utile insegnamento per la sinistra italiana. Particolari congratulazioni e auguri di buon lavoro a Maurizio Landini nuovo Segretario Generale, eletto a larghissima maggioranza, e alla nuova Segreteria.
Di Landini riportiamo una breve testimonianza che bene illustra il carattere del neo Segretario e di come lui consideri l’autonomia un elemento fondamentale del Movimento sindacale.
“Ho cominciato a lavorare a 15 anni, a fare l’apprendista saldatore. Eravamo un gruppo di ragazzi giovani. Lavoravamo in una cooperativa di Reggio Emilia. Dovevamo lavorare all’aperto, faceva freddo d’inverno e c’era un disagio. Non è che volessimo lavorare meno, volevamo vedere riconosciuto questo disagio e abbiamo chiesto alla cooperativa di affrontare questo problema. Era una cooperativa rossa, eravamo tutti iscritti al Partito Comunista e i dirigenti ci dissero che si, avevamo ragione, però dovevamo tenere conto che la cooperativa aveva dei problemi e che dovevamo fare degli sforzi. Io ero giovane e d’istinto mi venne di interromperlo e dirgli: ‘Guarda, tu sei un dirigente, e io in tasca ho la tessera del partito che hai anche tu. Però ho freddo lo stesso’. Li ho capito una cosa: il sindacato deve rappresentare le condizioni di chi lavora e non deve guardare in faccia nessuno”.
27 gennaio 2019