2 commenti su “Discorsi Parlamentari di Riccardo Lombardi”

  1. A parere del sottoscritto è più che comprensibile che Renzi si senta un po nervoso, visto che è contestato dalla sinistra del suo partito , e a destra (dopo l’uscita da alcune grane importanti ,del parner dell’Italicum), questi, addirittura si ringalluzzisce e pretende di anteporre alle riforme(che lui vorrebbe portare a termine) gli mette – tra le ruote – il bastone della Presidenza della Repubblica, qundo nemmeno se la aspettava. Intanto sull’economia , il nostro Paese continua ad andare male, mentre la disoccupazione – tema centrale . continua a peggiorare. “Altroche Art.18 , che tolto di mezzo, le aziende italiane assumerebbero, e quelle straniere investirebbero in Italia”. Panzane del medio evo. Fino a quando non si prenderà (come forza che si definisce di sinistra) il toro per le corna, e non si prenderanno ,,, i din dini, la, dove sono, come hanno fatto gli altri Paesi più avanti di noi e fare, così, i dovuti investimenti produttivi. L’Italia stenterà a riprendersi con la dovuta solerzia e credibilità. Il tempo disponibile, necessario per fare questo, non è moltissimo.

  2. Per una politica seria non sono utili 10 partiti, sono necessari solo due: il pensiero socialista libertà di mercato fin quando è possibile, lo stato quando è necessario. Ciò significa che la libera iniziativa deve consentire che ogni persona possa esprimere il meglio di se stesso. Quando invece si creano monopoli, lo stato deve intervenire e consentire ad ogni lavoratore di occupare il posto più adatto per lui. La politica che protegge i monopoli renderà i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri fino alle guerre e alla sofferenza di tutta l’umanità. Dobbiamo dire tutti NO AL COMUNISMO, NO AL FASCISMO, SI AL SOCIALISMO!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *