COME RICOSTRUIRE UNA SINISTRA DI ISPIRAZIONE SOCIALISTA di Giuseppe Giudice
Oggi la priorità è il mutamento dei rapporti di potere nella società, nel senso della giustizia sociale, dell’eguaglianza e di una democrazia che deve essere difesa da gente come Elon Musk.
Ho più volte messo in evidenza come abbiamo condotto una battaglia politica ed ideologica contro il neoliberismo. Soprattutto abbiamo fortemente criticato la tendenza alla mercatizzazione dei beni sociali (sanità ed istruzione), il processo di rimercificazione del lavoro, la privatizzazione dei beni pubblici (energia, telecomunicazioni, trasporti ) e dei beni ambientali. Ed abbiamo , al tempo stesso criticato l’atteggiamento subalterno di gran parte delle socialdemocrazie , nonché del postcomunismo italiano ibridato con con i postdemocristiani demitiani , il PD, rispetto ai processi sopra citati. Ma se tale ragionamento è valido da un punto di vista ideologico , meno valido lo è dal punto di vista scientifico. Forse è noioso ricordarlo, ma spesso mi sono richiamato alla grande opera di Rudolf Hilferding , uno dei maggiori esponenti del socialismo marxista democratico , “il Capitale Finanziario”, che pare una opera molto datata (è del 1909) . Una opera di cui il compagno Francesco Bochicchio ha voluto evidenziare forti elementi di attualità, dando merito al professor Emiliano Brancaccio (certo più vicino a Lenin che a Hilferding) di aver curato la ripubblicazione nel 2016 (la prima pubblicazione è del 1970) di questa importante opera. A parte il dato che Brancaccio ammette che Hilferding seppe vedere più lontano di Lenin, questa opera nel tempo del capitalismo finanziarizzato acquista un notevole significato. Come ho più volte detto Hilferding ritiene che il capitalismo liberale rappresenta solo una fase transitoria iniziale del capitalismo stesso. Insomma quello descritto da Adamo Smith e David Ricardo. Economisti che Marx stimava molto (avevano posto le basi dell’economia politica come scienza) e ne criticava i limiti. Il limite era quello di analizzare il processo economico dal punto di vista del capitale. Di qui il sottotitolo del Capitale – Critica all’economia politica. Rudolf Hilferding sostiene che con lo sviluppo del capitale finanziario, strumento eccezionale di concentrazione e centralizzazione del capitale, il modello concorrenziale di Smith e Ricardo saltava . Del resto Marx aveva previsto che il capitalismo aveva una tendenza intrinseca alla concentrazione del capitale , fino alla formazione dei monopoli e degli oligopoli. Hilferding questa previsione di Marx la aveva sotto i suoi occhi, e cercò di analizzarla , e comunque ritenendo che il capitalismo non sarebbe più tornato alla fase liberale. Del resto, oggi , l’idea di concorrenza , è solo una comoda costruzione ideologica, puramente apologetica del capitalismo attuale. Il finanzcapitalismo della globalizzazione si muove in ben altra direzione, quella di una concentrazione di potere economico mai vista ed in grado di possedere un enorme potere di condizionamento degli stati, ma anche della nostra vita quotidiana. Si è parlato tanto di Elon Musk e del suo monopolio sulle reti satellitari, e con un patrimonio netto di 400 miliardi di USD. E di tanti altri monopolisti o oligopolisti. E vi sono società di investimento americane (che Sanders ha citato nel suo ultimo libro: “Sfidare il capitalismo”) come Black-Rock, Vanguard, State Street , che hanno un patrimonio netto di 20.000 miliardi di USD (l’equivalente del PIL USA) e sono presenti e condizionanti nei più diversi settori di attività. Sinceramente non so a cosa servono i commissari alla concorrenza della Ue. Ma ritorniamo a Elon Musk. Un personaggio estremamente pericoloso, che è di fatto parte integrante del governo Trump, pur non essendo cittadino americano, che propugna una internazionale reazionaria, interviene costantemente, spesso con insulti e volgarità, nel dibattito politico interno di molti paesi, un genialoide, indubbiamente , ma con seri disturbi psichici , un teorico della distopia del “transumanesimo ” (i Cyberborg di Star Trek) . Ma mi chiedo come Musk sia riuscito a conquistare una posizione di monopolio in un settore delicatissimo in grado di controllare i nostri dati , di emettere fake news , oltre all’uso militare . Da quello che ho letto Musk ha approfittato dei forti tagli che le amministrazioni USA (democratiche e repubblicane) hanno fatto alla Nasa (che è una agenzia pubblica) la quale ha dovuto rivolgersi ai privati per reperire fondi. Alla fine Musk si è comprato mezza Nasa , con tutta la tecnologia ed il Know-Now che possedeva. In Europa è stato impossibile creare una alternativa pubblica , valida, probabilmente per la stupida logica austeritaria . Costruire una alternativa seria a Star-link di Musk, avrebbe richiesto fortissimi investimenti pubblici (in Cina la stanno creando così). Non mi soffermerò sull’enorme pericolo che la coppia Musk- Trump costituisce per l’intero genere umano. Certo poi ci saranno quelli che faranno i cagnolini di compagnia , e mi fermo qui. Uno potrebbe chiedersi a questo punto . In questo quadro come si fa a ricostruire una sinistra socialista (di sinistre liberal ne abbiamo piene le tasche) . Invertendo di 180 gradi la prassi e l’impostazione che finora hanno caratterizzato tutte le sinistre. Per me fu una piacevole sorpresa assistere alla elezione di Jeremy Corbyn alla presidenza del Labour nel 2015. Uno sconosciuto (ma allievo di Tony Benn) che pose con forza una netta soluzione di continuità con il social-liberismo di Blair. Che riuscì a prendere il 40% alle elezioni del 2017 su un programma di rottura. In particolare rompendo il tabù della presenza pubblica in economia. Proponendo un piano di pubblicizzazione e socializzazione delle utilies pubbliche (energia, ferrovie, gas, acqua , poste), ricostruendo ed implementando il welfare pubblico , forti investimenti pubblici per la transizione ecologica, sviluppo della democrazia economica e nuove forme di proprietà. Sappiamo tutto come Corbyn abbia pagato per essere stato un vero socialista democratico. Ma ha posto un problema vitale: l’esigenza di un forte contrasto ai monopoli ed oligopoli privati, anche nel settore dei social (sua era la proposta di un social pubblico gestito dalla BBC) alternativo e concorrenziale al monopolio privato. E di Corbyn voglio ricordare la centralità che assegna alla “working class” della quale accresce il perimetro: vi sono certamente gli operai dell’industria tradizionale; vi sono i lavoratori dei servizi (ad alto tasso di sfruttamento): Amazon, Mc Donald, Gig Economy. Vi sono gli insegnanti pubblici, il personale medico e paramedico della sanità pubblica. A questo soggetti può dare una risposta solo un nuovo socialismo democratico che si liberi della “sinistra alla moda” – i famosi “ceti medi riflessivi” in genere composti da ceti professionali generalmente benestanti e avulsi da sensibilità sociale. Questo non implica non dare spazio ai diritti civili, ma ben sapendo che oggi la priorità è il mutamento dei rapporti di potere nella società, nel senso della giustizia sociale, dell’eguaglianza e di una democrazia che deve essere difesa da gente come Elon Musk.
Potenza, 12 gennaio 2025